Leggere a pezzi - inizio dell'estate

 


Ogni estate, il mio più grande desiderio è leggere. Punto e basta.

E ogni estate sovrastimo la quantità di pagine che potrò riuscire a leggere.

Basta fare un rapido calcolo per rendersi conto di come i miei desideri si scontrino con la realtà.

Nel mio sacco pieno di libri appeso alla scrivania si trovano i libri ricevuti per Natale che ancora non sono riuscita a leggere. A questi, però, se ne sono aggiunti altri, quelli ricevuti per il compleanno. In questo momento sono in montagna, lontana dalla mia scrivania e, quindi, per me è impossibile calcolare con precisione la quantità di pagine presenti all’interno di quel sacco.

Da un calcolo molto approssimativo, ricordandomi i libri contenuti nel sacco e calcolando per ognuno una lunghezza approssimativa, sono giunta alla cifra di 2740 pagine. E, probabilmente, si tratta di una cifra al ribasso.

Alla quale, però, vanno aggiunti i libri impilati sul mio comodino: circa 700 pagine; un libro appena ricevuto da mia sorella per l’onomastico (793 pagine) e altri libri comprati negli ultimi mesi che, però, ho sistemato sulla libreria (circa 900 pagine).

A questi, va aggiunto un immancabile volume di Proust, che leggo sempre in estate.

Senza contare i libri che deciderò di comprare nel corso dell’estate. È inutile ripetermi che potrei farne a meno, e leggere intanto quelli che ho, non serve a niente: io ne compro sempre di nuovi.

Sommandoli tutti, quindi, arriviamo a un totale di oltre 5000 pagine. Se contiamo i giorni di luglio e agosto, ci ritroviamo a 62 giorni, ovvero, 80 pagine al giorno. In fondo, è quasi un obiettivo accessibile. Lo diventa un po’ meno se si pensa che è una stima al ribasso e se si aggiunge il fatto che, in questo periodo, la maggior parte delle cose che leggo sono tristemente destinate allo studio per gli esami.

Fino a fine maggio, in realtà, mi è andata abbastanza bene, perché per un esame ho dovuto leggere Le confessioni di un italiano (lo volevo leggere da tempo, e ho scelto quest’esame per avere una scusa). È stata una lettura molto piacevole, soprattutto perché si tratta di un libro lungo e, secondo me, in estate bisogna leggere libri lunghi.

Per l’esame dopo sono passata a Sciascia, Il giorno della civetta e Una vita semplice. In questo caso, non si può certo parlare di libri lunghi. Data la loro brevità, allora, già che c’ero, nelle pause ho letto altri due libri di Sciascia che ho trovato a casa dei miei genitori, Il contesto e Il consiglio d’Egitto.

Adesso, però, non mi va così bene, perché mi tocca un volume di oltre 500 pagine di storia romana, accompagnato da altri libri sullo stesso argomento. La lettura più piacevole sono le Catilinarie, il che è tutto dire.

Nelle pause, allora, ho ricominciato a leggere altro.

Questo è quello che ho letto nelle ultime settimane, o che sto leggendo adesso:

Gli anni al contrario. Carino e breve, non il mio libro da estate, ma di sicuro un libro per quando si studia. Si legge velocemente nelle pause e si finisce in fretta.

Small bodies of water.  É un libro di saggi, memorie personali di una giovane poetessa, in cui i diversi ricordi e pensieri sono sempre legati al suo amore per l’acqua. L’ho comprato a Londra mesi fa, senza averne mai sentito parlare prima. In genere non faccio così, ma in questo caso mi attirava la copertina e quello che c’era scritto dietro mi pareva congeniale. L’ho trovato molto bello, mai noioso, pieno di immagini interessanti. Mi ha accompagnato nelle notti afose di Roma, in cui non riuscivo a dormire, e nelle pause sull’amaca qui in montagna.

Adesso sono passata a leggere La saga di Gosta Berling, un libro che, al momento, non riesco a classificare. Accadono tantissime cose, e non capisco bene il modo e i tempi in cui accadono ma, allo stesso tempo, non riesco a smettere di leggere.

Appena finirò l’esame di storia romana, inizierò i libri lunghi dell’estate.

E poi, nel giro di un paio di giorni, capirò che non potrò leggerli tutti.

 

Ecco i libri citati in questo articolo:

Le confessione di un italiano, di Ippolito Nievo

Il giorno della civetta, di Leonardo Sciascia

Una storia semplice, di Leonardo Sciascia

Il contesto, di Leonardo Sciascia

Il consiglio d’Egitto, di Leonardo Sciascia

Gli anni al contrario, di Nadia Terranova

Small bodies of water, di Nina Mingya Powels

La saga di Gosta Berling, di Selma Lagerlof

 

Foto di Camille Brodard su Unsplash

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