Diario del panico in quarantena 3 - Il mondo di fuori
Oggi ho messo la crema solare. Protezione 50, ma dell’anno
scorso, che quindi funziona un pochino meno.
Spero di non bruciarmi.
L’ho messa perché sono stata sul balcone a scrivere al sole.
Faceva caldissimo. Al sole è difficile scrivere al pc perché non si legge bene
quello che si scrive e si perde continuamente la freccetta. E faceva davvero
così caldo che era difficile concentrarsi.
È stato bellissimo.
Ho anche sollevato le maniche della maglietta, così magari
le mie ossa mi ringraziano per un po’ di vitamina D.
Oggi è stato un grande giorno per il mondo di fuori.
A e io siamo usciti per la prima volta dopo più di una
settimana per andare a prendere della spesa che era arrivata a casa dei miei
genitori, a circa otto minuti a piedi da casa nostra. Sono stati degli otto minuti molto intensi, in cui eravamo pronti a schivare tutti i pochi pedoni che incontravamo.
Prima di uscire, ovviamente, io e il mio panico ci siamo interrogati a lungo e
ci siamo fatti venire il panico delle scelte per il vestito da mettere per l’occasione. Alla fine abbiamo messo dei semplici jeans.
Ho contato le terrazze che si vedono dal balcone: sono 64. Sono
tutte vuote tranne una.
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